O sole loro, verrebbe da dire. Sembrerebbe una follia e invece è vero: la Grecia sta studiando il modo di pagare almeno in parte il suo debito pubblico vendendosi il sole. O meglio, l'energia ricavata dai pannelli fotovoltaici. L'idea è quella di chiamare i tedeschi a costruire e cogestire enormi distese di impianti in grado di catturare il ricco sole ellenico, per consentire alla Germania di importare quote di elettricità così prodotta. I tedeschi compenserebbero così, almeno in parte, le carenze della produzione elettrica orfana del nucleare. I greci renderebbero un po' meno profonda la voragine finanziaria, riducendo il debito con gli altri Stati membri, in questo caso la Germania. Ci credono i governanti di Atene. Ci credono anche i tedeschi, che ne hanno discusso persino con i manovratori della comunità europea, caso mai ci fosse da raccogliere qualche aiuto o facilitazione. In tempi di crisi si pensa davvero tutto. Anche fosse una provocazione, un sogno, un'idea bislacca, non c'è dubbio che in tempi così difficili qualche sforzo di fantasia (nel loro caso comunque innocuo, diversamente dalle esibizioni a cui più da vicino siamo costretti in questi giorni ad assistere) è comunque apprezzabile.